PHILIPP SOFFRE, CI METTE IL CUORE, E CONQUISTA PUNTI IN GARA 2!
La mattinata si apre con un buon Warm Up per il pilota tedesco, il quale ha testato la nuova evoluzione Pirelli al posteriore, cercando di riottenere il feeling con la moto perso dopo la caduta in Gara 1. Undicesimo posto, girando sotto il 35, senza prendere troppi rischi è comunque un segnale positivo; al rientro ai box inizia a lamentare un dolore crescente nella spalla destra, accusando un po’ di perdita di forza.
Warm Up:
P 1 T. Razgatlioglu 1.33.770
P 2 J. Rea + 0.199
P 3 A. Bautista + 0.247
…
P 10 P. Oettl + 1.000
Superpole Race, Philipp sceglie la nuova gomma 452 al posteriore, forse si sarebbe potuta azzardare una SCQ, ma purtroppo sarebbe andata ad incidere troppo sulla spalla operata di Philipp, creandogli ulteriore dolore fisico. Il rookie parte male ed alla prima curva si trova tutto esterno, perdendo molte posizioni e transitando in diciannovesima posizione. Poi inizia il recupero, passa quattro piloti i due giri, sembrando a suo agio in sella. Al quarto giro commette un errore andando lungo, poi la Ducati Go Eleven accusa un piccolo problema in scalata, che lo costringe al ritiro. Un altro zero, purtroppo, con il dolore alla spalla che aumenta, tanto che sul viso si iniziano a vedere i segni della fatica.
Superpole Race:
P 1 T. Razgatlioglu 15’46.121
P 2 A. Bautista + 2.087
P 3 J . Rea + 4.975
…
DNF Philipp Oettl
Gara 2 inizia con basse aspettative, consapevoli che Philipp avrebbe dovuto stringere i denti e lottare contro il dolore e la fatica per concludere il weekend. Sulla griglia di partenza, un problema tecnico, fortunatamente risolto rapidamente dai tecnici, crea un po’ di apprensione, ma tutto poi scatta normalmente. Philipp riesce a non perdere molto terreno allo spegnimento dei semafori, pur trovandosi nuovamente esterno alla prima curva. Imposta poi il suo ritmo sul 35 alto/36 basso, cercando di risparmiare energie per il finale di gara, ma contemporaneamente superando piloti più lenti in pista. Recupera su Laverty e Tamburini, li sorpassa, ma nello scambio di posizioni, il trio perde tempo rispetto a Loris Baz. Da metà gara in poi il tedesco numero 5 soffre moltissimo, addirittura in un rettilineo non riesce a tenere il gas aperto al 100% a causa di un indolenzimento del braccio, regalando così decimi agli avversari. Negli ultimi giri, guidando più morbido e sciolto, riesce a tornare su tempi veloci, distaccando nuovamente i piloti dietro di lui e addirittura recuperando quasi tutto il terreno sulla Top Ten, non riuscendo però ad entrare nella lotta. Al parco chiuso, dopo la bandiera a scacchi, quasi non riusciva a reggersi in piedi, stremato, ma soddisfatto della tenacia e del risultato ottenuto.
Race 2:
P 1 A. Bautista 33’12.030
P 2 T. Razgatlioglu + 7.194
P 3 M. Rinaldi + 11.119
…
P 11 P. Oettl + 40.881
Il team Go Eleven ringrazia tutti gli ospiti, per aver supportato, tifato e partecipato agli eventi dell Round italiano, che ancora una volta si è rivelato un po’ amaro per la squadra di Denis Sacchetti e Gianni Ramello, ma che complessivamente ha creato grandissimo show sia in pista che fuori!
Philipp Oettl (Rider):
“E’ stato un bel finale di un weekend fatto di altri e bassi. Dopo il Venerdì mi aspettavo che la mia condizione fisica restasse la stessa per i tre giorni, ma Sabato la spalla ha iniziato a peggiorare piano piano. Ho imparato tantissimo questo weekend, soprattutto su come gestire la moto in condizioni di caldo, che fino a qui non avevamo ancora incontrato. Ora mi riposerò un po’ nei prossimi giorni, perché gara 2 è stata davvero difficile. Stamattina abbiamo avuto un problema tecnico, ma il team non deve esserne dispiaciuto, siamo stati solo sfortunati, anche oggi sulla griglia avevamo qualche piccolo problemino, ma I ragazzi hanno lavorato velocemente per risolverlo e nella gara tutto funzionava bene. Sono contento che il Team continui a lavorare sodo, abbiamo avuto una bella atmosfera questo weekend e spero di ottenere dei risultati migliori il prossimo anno nella nostra gara di casa!”
Denis Sacchetti (Team Manager):
“Philipp oggi ha messo il cuore per riuscire a concludere la gara, è stata davvero una grande prova d’amore per questo sport e per il team, e la sua faccia a fine gara parlava da sola…era talmente stremato che non ci riusciva nemmeno a dire una parola. Turno dopo turno il dolore alla spalla aumentava e proporzionalmente diminuiva la forza. Siamo contenti che sia riuscito a sfiorare la top ten in queste condizioni, ha dimostrato una tenacia pazzesca. Adesso abbiamo un mese davanti per recuperare, a Donington proveremo a ad essere più solidi nel corso del weekend!”
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