FORZA DI VOLONTA’ E DETERMINAZIONE: LA LEZIONE DI EUGENE!
Da vero duro qual’è ha smentito tutti: dopo tanti mesi di convalescenza, finalmente può tornare il sorriso su suo volto. Eugenio è tornato e nella seconda parte di stagione, smaltito l’infortunio, potrà davvero fare sul serio!
La mattinata di Laguna Seca si inaugura sotto un cielo minaccioso, con nuvole basse che limitano la visuale dei piloti in pista.
L’asfalto, comunque, è da subito più rapido, con quai tutti i protagonisti del WorldSBK che riescono a migliorare i tempi del Venerdì.
Free Practices 3: P 15 1’24.733 + 1.644
In Superpole la squadra sperimenta un nuovo set-up rispetto alle FP 3, che mira a modificare i trasferimenti di carico. Laverty si sente subito a suo agio, riesce a spingere forte senza dover rischiare più del dovuto e migliora nettamente. Con le gomme da “gara” abbassa di più di un secondo il suo miglior tempo; con la gomma da qualifica riesce a limare la sua prestazione, inserendosi in decima posizione!
Una prestazione notevole, vista l’ancora limitata mobilità del polso destro.
Tissot Superpole: P 10 1’23.232 + 1.356
Alle 14.00 inizia la vera impresa di Eugene.
Un conto è fare 4/5 giri e fermarsi, tutt’altra cosa è la gara: 25 giri da completare su un tracciato che non lascia mai respirare come di Laguna Seca.
Eugenio parte cauto nei primi giri, cercando di rimanere fuori dalla bagarre ed impostando la gara su un ritmo costante. Giro dopo giro si sente meglio in sella e recupera diverse posizioni.
Verso metà gara ha una leggera flessione dovuta da un lato al riacutizzarsi del dolore al polso e dall’altro al calo della gomma posteriore.
Nonostante tutto il pilota irlandese ha saputo gestire al meglio la situazione, rispondendo anche ai numerosi attacchi dei rivali!
Grande gara per le sue attuali condizioni e grande lezione di vita: mai mollare, ragazzi, mai!
Race 1:
P 1 J. Rea 35’06.671
P 2 C. Davies +5.693
P 3 T. Razgatlioglu +12.721
…
P 11 E. Laverty +46.792
Eugene Laverty (Rider):
“Oggi è stato fantastico fare uno step così grande sul giro secco. La Superpole è stata incredibile: ieri non avrei mai pensato di poter siglare un 1’23.2. Ed ho girato da solo!
La gara è stata più difficile, ma ho cercato di impostare il mio ritmo su un passo costante per tutti i 25 giri. Ho finito la gara e quello era il mio obiettivo.
Vediamo se domani riesco a centrare la Top Ten nelle due gare!”